Il découpage mi rilassa. Quando con la bancarella partecipavo ai mercatini avevo sempre con me qualche oggetto decorato con questa tecnica; certe piazze erano desolanti per i miei dipinti e una scatola o uno specchio a volte potevano ripagarmi almeno della colazione. Mi sono rimasti rotoli e rotoli di carta da découpage, e quando ne trovo qualcuna che mi piace la acchiappo al volo, così ho la scusa per usarla come.. consumo personale.
Nel mio esiguo spazio vitale ho accumulato (e continuo ad accumulare) oggetti vari e sparsi che ad un certo punto richiedono di essere.. contenuti da qualche parte.
Questa scatola di legno è un vecchio regalo di Natale, conteneva un paio di bottiglie di vino. Era rimasta dimenticata in solaio, quando l’ho ritrovata ho deciso di farne un contenitore per tutti i cavi, cavetti, aggeggi USB, varie ed eventuali per il pc che non trovo mai quando servono perché sono alla deriva..
Ho tolto i divisori interni sagomati e ho steso una mano di gesso acrilico sul legno, per impedire che assorbisse troppo colore. Ho scelto la carta (e non è stato facile) passando qualche sera a sforbiciare e ho dipinto la scatola con gli acrilici, quindi.. Questo è il risultato finale. Devo ammettere che qualche oggetto continua a sfuggirmi e la deriva delle cose non si è interrotta definitivamente, ma la scatola è molto carina..
1 commento:
Ho finito da poco altri due lavori per uso strettamente personale.. Il tempo e la luce giusta per fotografarli e preparerò un nuovo post. ;)
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