giovedì 31 dicembre 2015

La tigre e il sogno

Dream tiger_wm


Questa tigre è l’ultimo dipinto del 2015 e chiude l’anno in bellezza.

Un lavoro su commissione, ispirato a un sogno, che è stato molto impegnativo nella fase di.. pre-produzione, se vogliamo chiamarla così.

Non era chiaro infatti di quale animale onirico si trattasse: orso, leone, pantera.. C’è voluta una lunga indagine e la persona che mi ha commissionato il dipinto ha dovuto sottostare gioco forza a un interrogatorio serrato. Solo dopo un attento esame degli indizi siamo arrivati a questa tigre. 

Tra parentesi, si fa presto a dire tigre, ma ci sono ben 9 sottospecie – di cui tre purtroppo estinte – di Panthera tigris Linnaeus e, se avessi voluto essere veramente pignola, questo dipinto non sarebbe stato ancora iniziato.


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Tigre - work in progress

Quindi, questa è una tigre, forse una Tigre del Bengala, collocata non nella penisola indiana dove di solito vive, ma sdraiata sulla statua del Buddha nel controverso tempio buddista di Wat Pa Luang Ta Bua in Thailandia, libera da collare e catene.

Gli entelli sono una mia arbitraria aggiunta, dal momento che si, nel viaggio onirico erano presenti anche dei non ben identificati ‘animalini’ mentre Titti è il nome scelto per lei dalla mia committente e sua attuale proprietaria. Si tratta di un sogno, e nei sogni tutto può accadere..

domenica 13 dicembre 2015

Mercatino di Natale

Mercatino di Natale


Ore 8 e qualchecosa del mattino, Mercatino di Natale che mi attende, macchina carica e.. batteria andata, per sempre!

Questi sono i fatti e misfatti che accadono, puntualmente, e ogni creativo può confermarlo. Nell’emergenza di ieri ho scoperto che il mio elettrauto interviene alla velocità della luce: batteria nuova detto e fatto, ma ho avuto ugualmente bisogno di aiuto e di un’altra auto per arrivare all’appuntamento, anche se il primo Mercatino dell'ingegno creativo di Castelfranco Emilia era a poche centinaia di metri.

Il fatto è che i sassi sono pesanti. Non che non me ne fossi mai accorta prima, ma questo inconveniente mi ha fatto riflettere sulla opportunità, in termini energetici, di dare più spazio ai lavori su carta..

Ringrazio la Proloco Castelfranco Emilia per la sua ospitalità. Un saluto ai quatto, o cinque - si è perso il conto - Babbi Natale che hanno invaso a suon di campanelle e "OH OH OHHHHH!" i portici del centro, comprese naturalmente le renne (!) e tutti i partecipanti che hanno animato il Mercatino. Viva il Natale!