Il Bamboo ha salpato da Portoferraio in un luminoso mattino di fine luglio, per costeggiare l’Elba e i suoi isolotti fino a raggiungere Capraia.
Sia sotto costa che in mare aperto gli sguardi sono attenti, alla ricerca di avvistamenti fortunati. Ci saranno per noi balenottere e stenelle? Possiamo sperare di incontrare magari un capodoglio?
L'aera del Santuario Pelagos è visitata da numerose specie di cetacei. La conformazione dei fondale permette la risalita dalla piana abissale dei nutrienti che alimentano il fitoplancton e rendono queste zone ricche di cibo per la fauna marina.
Noi siamo diretti in una di queste aree, a nord di Cap Corse.
Si traccia la rotta,
e si naviga verso la Corsica, che ci accoglie con le sue coste selvagge e il profilo delle turbine eoliche che si stagliano sul crinale.
La bandiera di cortesia viene issata sulle sartie, per rendere omaggio al paese che ci ospita.
L’alba ci trova già svegli e in navigazione, pronti ad una lunga giornata in mare aperto.
Un delfino ci accompagna, distante, mentre lasciamo la rada dove abbiamo calato l’ancora per la notte. Incontriamo berte solitarie e banchi di tonnetti che guizzano velocissimi sul pelo dell’acqua.
Ci concediamo un bel bagno al largo, e i più avventurosi si cimentano nello spericolato tuffo del pirata. Nessuna paura, da queste parti non si tocca, il fondale è circa 1200 metri sotto di noi..
Un vero tuffo nel blu.
(Per la cronaca: io mi accontento del molto meno avventuroso scendere in mare dalla scaletta. Ho preferito risparmiare ai posteri la tragicomica immagine di me appiccicata alla murata del Bamboo..)
E’ soltanto la mattina seguente, quando ci apprestiamo a lasciare la costa corsa per dirigerci nuovamente verso l’Elba, che troviamo altri delfini sulla nostra rotta.
E’ un gruppo di 5, 6 esemplari, sono tursiopi e hanno un piccolo con loro. Nuotano molto vicini, possiamo sentire i loro sfiati quando emergono, vediamo luccicare i loro dorsi.
Non sembrano molto interessati ad interagire con noi, ci sono boe che segnalano la presenza di reti e sicuramente quello che li interessa è la colazione.
Ma poi accade..
Per pochi, magici istanti il piccolo branco nuota con noi e gioca con l’onda di prua del Bamboo.
Ecco il Tursiope!
Ingrid e Flavia sono riuscite a ‘catturarli’ con questi fantastici scatti. Mai così vicini, e soprattutto liberi.
I film e la serie televisiva Flipper, in cui furono impegnati diversi esemplari di Tursiops truncatus o delfino dal naso a bottiglia (bottlenose dolphin) ha avuto un discreto successo negli anni ‘60.
Il tursiope è probabilmente il delfino più conosciuto e studiato ma anche quello, purtroppo, imprigionato e impegnato assieme alle orche negli acquari e delfinari di tutto il mondo.
Io li preferisco così, liberi e selvaggi nel blu perfetto di questo nostro Mare Nostrum.
3 commenti:
... ciao e complimenti per il bel post che hai scritto, per un'attimo mi sono immerso nel vostro meraglioso viaggio! ..si hai ragione i delfini sono delle creature spettacolari ...ancor di più se sono liberi! :-) ciaoo
Stupendo! Io adoro i delfini!
@ Spike: grazie Spike! Vero, i delfini sono spettacolari. Anche i cani però, in un modo tutto loro.. canino! :D
@ io e clo: benvenute!
Rispondo in ritardo e mi scuso, il vento mi ha fatto cambiare rotta e con il vento non si discute.. ;)
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