venerdì 24 dicembre 2021

I gufetti di Natale



 

Questa bottiglia aveva già in se una certa vocazione alla dolcezza, prima di diventare un vuoto a perdere conteneva infatti del liquore all'amaretto, usato fino all'ultima goccia per preparare dolci, semifreddi e ciambelle. Ma... buttarla era un peccato, così l'ho fatta incontrare con dei simpatici gufetti ed è diventata la bottiglia più tenera del mondo.




Avrei voluto portarla con me a Modena in piazza Matteotti per gli appuntamenti natalizi del MAAM ma non era ancora pronta: ho incontrato qualche difficoltà con l'effetto neve e questo ha ritardato la sua prima uscita. Però adesso è qui, coloratissima e finalmente spruzzata di neve, scintillante di glitter (che non si vedono in foto ma ci sono, ve lo giuro) giusto in tempo per gli auguri di Natale.




Come per la Bottiglia di Natale con i pupazzi di neve, per la decorazione ho utilizzato carta di riso e tovaglioli a velo. Il bel fiocco colorato sembra di lana ma in realtà è fatto con spago di carta, mentre lo speciale effetto speciale - che mi è costato un sacco di tempo e diversi tentativi non riusciti - è dovuto alla pura magia del solfato di magnesio eptaidrato, meglio conosciuto come sale inglese o sale di Epsom.







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