Da bambina avevo le idee molto chiare sul mio futuro e, alla più classica delle domande fatta dagli adulti, per intenderci quella che suonava pressappòco così: “Cosa vuoi fare da grande?” rispondevo con entusiasmo e senza esitazioni.
La reazione che suscitava la mia risposta era curiosa, inoltre già allora mi rendevo conto che tra me e le altre bambine correva un abisso. Le mie compagne di scuola, all’età di 6 anni, volevano diventate parrucchiere, infermiere o maestre, senza eccezioni.
Ma non io, da qui la reazione curiosa, anzi sconcertata, degli adulti, perché io da grande volevo allevare cavalli.
Ovviamente molti, moltissimi eventi hanno ostacolato i miei obiettivi infantili e i miei progetti sulla professione da adulta sembravano avere preso una direzione completamente diversa da quella iniziale, ma..
Il tempo mi ha dato ragione e quello atmosferico in questi giorni ha favorito gli eventi. Visto che piove a catinelle e non posso uscire a caccia di sassi, ne ho approfittato per sistemare quelli in deposito e finire qualche lavoro lasciato in sospeso.
Grazie anche a questa operazione di riordino posso annunciare al mondo che è ufficialmente nato il mio allevamento di cavalli dipinti su sasso. Inoltre, ogni nuovo puledro sarà corredato del Certificato di iscrizione al Purebred Stone Horse Registry.
Nella mia scuderia è già arrivato il primo nato: Black Beauty, un bel puledro nero con una stella bianca in fronte, chiamato così in omaggio all’autrice Anna Sewell e al suo romanzo best seller "Black Beauty - autobiografia di un cavallo" pubblicato nel 1877.
Poter dire di essere riuscita a realizzare il mio sogno di bambina è una bella soddisfazione, anche se in un modo del tutto diverso da quello immaginato. Oltretutto, è decisamente meglio così, perché come infermiera sarei stata un vero disastro.
Vi aspetto in visita al mio allevamento!
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