domenica 4 gennaio 2009

Da luoghi molto lontani


Cuevas de Altamira - Santillana de Mar
Cantabria, Spagna
Sala policroma
 

In questi giorni di inizio anno di solito sono quasi d'obbligo bilanci e proponimenti: per amore e per forza, costretta in casa anche dall'influenza, ho messo mano a diversi pensieri e ho ricordato.. 

Vorrei raccontarvi di un sentiero che da luoghi molto lontani nel tempo conduce fino a qui. Qui dove io mai avrei pensato di arrivare e scrivere e dove voi ora mi leggete.
Parecchi anni fa una vacanza decisa all'ultimo minuto mi portò in Spagna. L'idea era di godersi il sole e il mare ma strada facendo, per diversi motivi, l'intenzione originale andò.. perduta e mi ritrovai a decidere dove dovesse portare quel viaggio.

Quale direzione scegliere fra tante?
Me ne venne in mente una sola, e nemmeno sapevo perché: era un ricordo scolastico di uomini preistorici e pitture rupestri, ma in quel momento divenne un desiderio e da Valencia, dove mi trovavo, fu tracciata una linea diretta verso nord e la costa atlantica.. Altamira!

E Altamira diventò reale, assolutamente reale. Il paesaggio di quella parte di Cantabria, verde e ondulato che si affaccia da scogliere a picco sull'Atlantico è bellissimo, ma la meraviglia più grande è nascosta in una grotta calcarea, rimasta inaccessibile per migliaia di anni. 

Oggi è possibile visitare solo una riproduzione della caverna, il sito originale è chiuso al pubblico per motivi di conservazione e sicurezza. A quel tempo era ancora permesso anche se le visite erano rigidamente regolate, a numero chiuso e solo su prenotazione, con mesi di attesa. Io non sapevo niente di tutto questo e sembrava proprio che il mio viaggio si dovesse fermare a pochi metri dalla destinazione.

Il direttore del Museo, un uomo piccolo e calvo, occhi azzurri nascosti dietro lenti spesse un dito e una passione smisurata per il proprio lavoro, rimase stupito quando gli dissi da dove venivo. 

In quel periodo abitavo in un piccolo paese in provincia di Modena, Savignano sul Panaro. E' conosciuto tra addetti ai lavori e gli appassionati per una Venere, un manufatto di epoca paleolitica. Una statuetta in serpentino del periodo magdaleniano, lo stesso degli affreschi di Altamira.
Devo ammettere la mia inconsapevolezza di allora, sapevo dei ritrovamenti fatti nel territorio ma erano soltanto nozioni apprese che non avevano un reale significato. Per me era solo una casualità.

Per lui invece non poteva che essere altrimenti: avevo seguito un tracciato che si era disegnato e scolpito attraverso i luoghi e i millenni e che mi aveva portato fino a lì.  Si fece in quattro per potermi permettere la visita, era entusiasta.

Il mattino dopo, provvista di stivali di gomma forniti dalla direzione, ero in fila con un gruppo di visitatori statunitensi e fui autorizzata ad entrare. Ho potuto così visitare la caverna e vedere.. Vedere quegli animali, quei magnifici bisonti ritratti a grandezza naturale che balzano dai rilievi dalla volta, tracciati con ocra rossa e carbone vegetale, freschi e vivi. Vivi come oltre 14.000 anni fa, quando il loro autore posò la ciotola che conteneva il pigmento e decise soddisfatto che il lavoro era finito.

Il direttore aveva ragione.


La Grotte de Lascaux, Dorgogna, Francia – Cavallo


Torniamo al presente: le Grotte di Lascaux. Anche questo sito è accessibile solo agli addetti ai lavori, mentre una riproduzione in scala reale è riservata al pubblico, sempre per motivi di conservazione e sicurezza. Per me sono un sogno, le ho visitate molte volte con l'immaginazione ma non è detto che, in uno dei molti futuri possibili, questo non si avveri grazie a uno strano, in apparenza, concatenarsi degli eventi.

C'è qualcosa che va oltre la semplice rappresentazione grafica, pittorica e simbolica nelle pitture preistoriche. I cavalli, i cervi, i bisonti, gli uri, gli stambecchi, i felini.. Raccontano di un intima conoscenza tra esseri umani e animali, una condivisione di anima e spirito che sembra sia andata perduta, o forse è solo dimenticata.


lascaux-unicorn-420x260

La Grotte de Lascaux - Unicorno


Unico fra tutti quelli ritratti c’è un animale che riteniamo fantastico e che risalta fra gli altri, reali, dipinti e incisi a Lascaux: un unicorno.

Ricco di una simbologia che risale al nostro medioevo occidentale e alla tradizione orientale, in realtà l’unicorno è con noi dall'inizio. Da quando il genere umano ha voluto lasciare traccia di se e dei propri sogni nella pietra, nei pigmenti, nella memoria per le generazioni future.


Unicorno


Questo è il mio unicorno. E' molto più concreto dell'immagine pensata e dipinta sulla tela, molto più di quanto si possa ritenere in un primo momento.

Come me (e noi tutti) viene da luoghi molto lontani, nello spazio e nel tempo. La mia pittura e la decisione di creare questo blog non sono casuali, così come alla fine non è stato casuale il mio viaggio ad Altamira. 

Ho mantenuto l'ambientazione che l'iconografia medievale assegna agli unicorni: ai piedi di una cascata, in attesa della giovane innocente che potrà incantarlo ed avvicinarlo. In questo caso si tratta di una delle cascate della Penisola Latrabjarg, in Islanda. Altro luogo non meno fantastico e nello stesso tempo assolutamente reale, la Terra del Ghiaccio e del Fuoco. 

Da qui inizia un altro sentiero, ma ve lo racconterò un'altra volta..
 


Venere di Savignano sul Panaro


 

Link:

Cuevas de Altamira

Altamira, Wikipedia

La grotte de Lascaux

Lascaux, Wikipedia

Venere di Savignano sul Panaro:

Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena


6 commenti:

Unknown ha detto...

Fantastico! Dev'essere un'emozione unica vedere quei dipinti...
Ciao!

Roby ha detto...

ciao Animalia, quello è veramente un posto icredibile!
credo che da qualche parte possa esistere l'unicorno che riempie i tuoi sogni,... e tu?

barbara ha detto...

..che dici,un giorno anche le nostre opere saranno ammirate come quei bisonti???....magari!!!..(anche se preferirei non dover aspettare così tanto..^_^)
ps.auguri!..l'altro giorno ho visto il tuo msg ma il pc era proprietà (momentanea) di denyse,ha scoperto le canzoncine su you tube...

barbara ha detto...

pps.ti ho copiato la cosina sui diritti d'autore..era un pò che pensavo di metterla..

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Alla fine del tuo post il riferimento all'Islanda.
Una terra che mi affascina molto e nella quale vorrei andarci quanto prima.
La' potremmo trovare una buona parte dei nostri sogni.
Grazie per le tue segnalazioni

Animalia ha detto...

Ciao Paola! Credo che sia fondamentalmente sbagliato dividere il percorso dell'umanità in storia e preistoria, usando l'invenzione del linguaggio scritto come linea di demarcazione. Il nostro 'potenziale' era già tutto presente, semplicemente era l'inizio della nostra storia ed era ancora tutto in divenire. Oltre alla bellezza, all'intensità è questo che mi ha tolto il fiato.

Barbara, non aspiro a tanto! :) Mi accontento di un apprezzamento molto più terra terra e in tempi ravvicinati! Attenta a Denyse, a proposito di tempi.. brevi, tra poco si approprierà della tua postazione pc!
( Diritti d'autore, anticopy ecc. - dobbiamo informarci meglio, un semplice avviso come deterrente credo non basti..)

Roby, penso di si, occorre solo la fortuna di trovarsi! ;)

Sabatino, l'Islanda affascina anche me. Oggi ho trovato un video che ho tentato di postare, ma credo Youtube sia un pò.. sbarellato. Provo a rimediare..